SOMMARIO
Prologo
La modernità sta morendo, stecchita: impraticabile l’idea di mimesi, dissolta la creazione d’interpretazioni originali. La narrazione comporta esistenza certa del punto di coagulo, del centro attorno al quale qualcosa accade, capace di dare senso alle arti. Ma noi stiamo nel nostro Centro.
La possibilità di elaborare significati è estinta. La Disgregazione è la sola storia da raccontare... LEGGI TUTTO |
APOCALISSI VISCERALI
Il Cavaliere del sogno perduto
(A Massimo Zollesi)
Massimo stava seduto sul freddo pavimento e rideva, e osservava con occhi vispi la mamma, un po’ sarta, un po’ infermiera, e i suoi ospiti. Cercava di farsi notare, si baloccava senza sosta, dimenandosi, ma la siringa era più forte e presente di lui. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Chi era Elena?
“E molte vite sono morte per me sullo Scamandro, e io, che pure tanto ho sofferto, sono maledetta, ritenuta da tutti traditrice di mio marito, e rea d'aver acceso una guerra tremenda per la Grecia. “
Siate attenti, e chiedetevi sempre, chi è Elena? L’efebica bambina che corrompe l’anima adulta? La fanciulla che in età da marito, gli antichi capi greci pretesero d’avere ignuda nel talamo nuziale? LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Torino - Milano sulla statale
E’ una scelta come un’altra. Dopo milioni di chilometri macinati sull’autostrada A4, alle tredici di un qualunque giorno di metà novembre, decido di andare a Milano usando la statale. Il sole pallido fa la guardia, sorveglia il giorno, ma supplica già il cambio, l’aria è fredda. Non è una bella giornata, ma neppure brutta, diciamo che… non è una giornata.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Occhi blu
Gli occhi fissi sulla sedia vuota, dove aveva reclamato il primo bacio, ipnotizzandomi con quelle pupille azzurre, cristalline come il mare dei Caraibi. Mi sorprese, alla fine di un piatto di risotto con i carciofi. Non credevo che l’invitato a cena prevedesse un bacio. Mi sbagliavo; spesso mi sbaglio quando tratto con le donne.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Turista in Africa
Racconto Macumba ricevuto in telescrittura
Il suo corpo è povero, ma possiede la Via, anche se ribelle, è costretto a seguirla. La vita cosmica è sempre felice. Lei desidera essere giusta, pur non volendo, povera viaggiatrice dello spirito dentro una carne debole, tesoro illimitato. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Il circo ospedaliero
Racconto di Raffaele Palma
In questi giorni mi assilla una domanda inquietante: perché le corsie degli ospedali italiani sono invase da pagliacci con i nasi rossi e le scarpe grandi? E’ bastato il ciclone cinematografico “Patch Adams” per trasformare i nostri nosocomi in circhi americani. A quando le contorsioniste, i trapezisti ucraini e gli acrobati a cavallo? LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Brava, brava Mariarosa
La mia Torino era operaia, studentesca, impiegatizia, piccolo borghese, intellettuale, incazzata nera, incazzata rossa, incazzata granata, invasa da emigrati, terroristi, banditi gentiluomini, giostrai, circensi ed artisti disperati, ché speravano in un futuro... a Milano. Serbava solo vecchi tram sferraglianti e filobus verdi, per far muovere la sua gente...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Croazia
Croazia! Viaggio deciso a due giorni da ferragosto. Torino-Trieste in una sola tirata, col piede di Gigi incatenato all’acceleratore della sua Golf rosso fuoco.
Una vacanza improvvisata per uomini soli, che si lasciano alle spalle storie sospese, interrotte, forse risolte, forse da riaprire. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
L'altra Parigi
Ottobre. Ho raggiunto l’amico Daniele a Parigi. Non sarà un soggiorno turistico. Noi preferiamo i quartieri di periferia. Poche puntate alla Tour, Quartiere Latino, Beaubourg, Louvre, Tuilleries, Operà, eccetera. Mai in metropolitana. Sempre in macchina, in mezzo al caos più assurdo. Da buoni italiani, menefreghisti.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Trent'anni dopo, ancora
La fisarmonica del vicino di casa, fantasma dell’appartamento accanto, l’aveva riportato al mondo a mezzogiorno, con una serie d’accordi in minore, sgangherati, male in arnese come le mani che li producevano. Erano gli ultimi lamenti armonici del Signor Grigiante, che stava combattendo duelli disperati con qualche morbo dagli occhi verdi.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Me ne lavo la mente
Noi scrittori, al massimo, siamo costretti a ripeterci: questa è la verità. Abbiamo due o tre esperienze intense e toccanti nella vita; esperienze così intense e toccanti che non sembra possibile, al momento, che qualcun altro sia mai stato così coinvolto, colpito, abbagliato, sbalordito, battuto, spezzato, riscattato, illuminato, ricompensato, avvilito.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Antiche sere
(A Pier Guido Peyronel)
Le antiche sere divine danno il coraggio che permette di continuare ad esistere. E’ questa la forza di chi ha visto ciò che è grande. Casanova l’amore, Nobile il Polo, San Marco Venezia, Alessandro Magno l’India, Emilio Salgari la Malesia, Bufalo Bill il Far West. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Alla faccia dell'impero
Arrivammo a Roma. Era l’estate del 1978: la prima volta della mia vita nella megalopoli! Carlo ci accolse a casa sua, con sincera amicizia. Pietro Brambilla, nipote d’Ugo Tognazzi, aiutò persino Gabriella a portare le valigie in casa. Era un ragazzo simpatico e un po’ nevrotico, che aveva al proprio attivo alcune parti in film minori....
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Desiderio
Il mio stato confederato di presenze nacque sul piano fisico in un anno preciso, a Torino in Via Milano, 63, ma sarebbe potuto nascere a Milano in Via Torino, 36, e in tale affermazione percepisco coerenza simmetrica. Quando sbarcò nel mondo della forma, aveva circa 6900 anni terrestri, ora più ora meno, ma non ne era cosciente.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
APOCALISSI REMOTE
Robin Hood a Torino
Nella seconda metà del 1800 Torino perse il ruolo di capitale d’Italia, che passò a Firenze. La miseria iniziò a crescere con la perdita di mille e non più mille attività economiche, private e pubbliche. La devastazione incombeva. Ai margini del centro storico ricco di palazzi nobiliari, a poche centinaia di metri dalla splendida Piazza Vittorio, si estendevano i quartieri dei disgraziati, come il Moschino e Borgo Vanchiglia, sulle rive del fiume Po. Zone malsane a causa degli acquitrini mai bonificati.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Desiderare la Polvere
Ricevetti dal mio angelo carnefice l'ultimo avviso per entrare nella pancia di mia madre. Lottai a lungo, fuggii dal karma per luoghi austeri, ruderi di antiche civiltà, deserti, oceani di luce, foreste di peccati, mi nascosi tra le nubi di Saturno. Esitai nel ricordo dei miei amori, dei miei genitori, dei giochi di bimbo della vita precedente, degli amici e dei colleghi che avevo incontrato..
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Balòn
Balon: piazzette, crocevia, vicoli silenti, ormai tutto tace, le antiche, figure novecentesche sono scomparse; vivono solo nella memoria di chi vide le modeste vicende di questo piccolo regno del commercio furtivo, nella vecchia Torino. Che cosa ne sanno i giovani di quei personaggi che rendevano unico il mondo sottoproletario del sabato subalpino?
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Addio mondo crudele
Scrivere ancora è come continuare a confabulare attorno allo zen, senza averlo mai praticato. Giungere ad un finale degno di tal nome sarebbe un’impossibile perdita di tempo e di spazio.
Piero Angela, ed il suo clone Alberto Angela, direbbero, per essere creduti dai loro estimatori che spesso sono integralisti ateo-agnostici: “Zen significa essere soli davanti al mistero." LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Ciarlatani divini
La fede nel meraviglioso è insita in ogni essere umano, ma raggiunge il suo apice nella mente del bambino, sempre fragile e impaurito in un mondo che appena inizia a conoscere ed avverte ostile. La sua anima sbandata soffre, perché rimpiange gli Eden della fantasia divina: leggeri, colorati, densi di suoni, odori e sapori sublimi, come il torrone, il cioccolato...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Semplice elisir
Lacrime infere, non ancora liberate, spingevano con violenza per vedere oltre le apparenze, davanti ad un piatto di farinata bollente con il pepe.
Un sentire lieve di salvezza. Piangendo davanti al sorriso di suo padre avrebbe ritrovato Dio: se avesse potuto soffiare, con infinita clemenza, il proprio suono nel vuoto... LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Racconto nipponico
A Tokio non sono mai stato, ma da quella città ho ricevuto una cartolina proprio ieri. Penso al Giappone, mentre il silenzio cresce. E’ un’ossessione della mia infanzia, quando mi chiudevo in un armadietto piccolissimo, con uno xilofono balocco per suonare fantasiose melodie orientali. Improvvisavo con bacchette giocattolo, figurandomi un mondo lontano e impalpabile....
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Sacri bambini
Un bambino solo, prigioniero, guarda oltre i vetri. E’ triste, ma nella solitudine ha imparato ad amare la sua finestra, dove si condensa il vapore dell’antico focolare, una cucina del 1950, semplice, povera, senza cappa che aspiri i profumi di minestre, verdure e miseri fritti d’uova, salsiccia e patate. Sublimi. Attaccati ai vestiti come colla.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Come inizia un sogno
Ebbene, sono una sopracoperta. Un niente. Per anni mi chiesi quale fosse il senso della vita, che cosa dovessi fare per acquistare valore agli occhi della mia famiglia, dei miei amici, ma soprattutto di me stesso e del mondo, per diventare libro, per essere personaggio e non estraniato osservatore.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Natale elettrico
Io amo raccontare questa storia intima, che nasce mentre un signore incappottato tira fuori del portafogli di pelle due banconote da diecimila lire, nuove, crepitanti. Quel rumore, quella musica arcaica vecchio conio, antica come i templi d’Atlantide e la corona d’Ataualpa, mi precipita indietro nel tempo.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
E tornò a mangiare il gelato
Passava una nave da carico, enorme, minacciosa, davanti ai suoi occhi stanchi, da cui ciondolavano borse troppo gonfie per una traversata ormai alla fine. Lo scafo sovrastava di parecchi metri la linea dell’orizzonte. Tra la veranda di legno, dove il vecchio riposava, e le alte sponde della diga di sabbia, si stendeva un deserto olandese, coperto di ciuffi d’erba...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Dancing Tennesee
Era penosamente sposato con una donna bambina, che non riuscì mai a superare la paura della prima notte. Niente figli, niente rapporti, solo qualche carezza prolungata, bassa e audace, i primi tempi, mai con la bocca… perché fa schifo. Poi… più nulla, neanche il divorzio, che allora non esisteva.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Notturno Torinese
Una birra scura ed Enrico Ruggeri, con quella faccia un po’ così, con l’espressione un po’ così, da concupiscenza prolungata. Troppo sesso fa cadere i capelli, me lo diceva sempre la nonna. Mi siedo? Cammino? Cammino, mi aggiro per il locale alla cerca della terra promessa. E’ sempre la solita storia, qui non cambia mai niente, sussurra lo sbrindellato rasta, impegnato a reggere un muro con le spalle, mentre si arrotola una sigaretta di Samson.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
La scrittura invisibile
L’origine del Dio manifesto non è un trucco, né un’illusione, bensì il senso del comprendere, attraverso ciò che non può essere comunicato con grammatiche e sintassi e parabole e metafore. Racconto invisibile, significa leggere ciò che non c’è scritto, ma risulta lontanamente alluso, sottointeso, segnalato...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
APOCALISSI EROTICHE
Aguzzini del karma
Cinquantacinque anni per un manager stanco, che aveva accumulato una fortuna immensa, impoverendo migliaia di poveri Cristi coi suoi loschi affari speculativi, ma in verità aveva anche arricchito tanti lestofanti, suoi pari. Lo zar dei computi, rimasto vedovo, detestava far colazione da solo, per poi controllare l’andamento della sua roba: ville, immobili...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Pianoforte d'amore
“Basta con le crociere! Voglio andare in vacanza per sempre!” gridai al cielo e alle onde turbolente.
Miracolo: il telefono del Signore non era occupato come al solito e mi rispose esaudendo subito il mio desiderio! LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
L'angelo viaggiatore
La notte chiara, stellata. Il torrente Dora, in secca, non gorgogliava come in primavera.
I lampioni illuminavano di luce arancione le spalliere di ferro del ponte: oltre, Corso Palermo si apriva scenograficamente, attorniato dal monumentale boccascena dei palazzi in stile fascista. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
La regina del selfservice
Qui debutta una memoria troppo languida che profuma di vendetta retroattiva.
La prima volta che la vide aveva gli occhi verdi, non cambiarono colore nel corso degli anni, ma in quella lontana estate erano verdi in modo assoluto. Era una donnina perfetta, tutta occhi, gambe vibranti e biondi capelli lunghi, tanti, folti, unici. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Cine Major
Il Major. Era il più audace e prezioso cinematografo della Barriera di Milano: un gioiello dell’intrattenimento, che splendeva su Corso Giulio Cesare, al numero civico 105.
Davanti al locale, riposava un giardinetto con poche panchine, circondate da piante traboccanti di foglie, nei mesi estivi. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Capodanno metafisico
Il cameriere scosta elegantemente la sedia e fa accomodare al tavolo Carlo, ignorando di trovarsi di fronte ad un sedizioso incallito, che per l’occasione ha deciso di spendere tutto quello che gli è rimasto. Un milione di lire, circa.
Capodanno. I volti adorni di festa, la gente sgualcita da brillanti affanni, lo distraggono. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Manna degli angeli
Il gioco voleva essere innocente, eppure entrambi sapevamo come si sarebbe concluso. Poker streap, per passare un po’ di tempo in quello assolato pomeriggio d’estate.
Lui era un ragazzino di quindici anni, biondo, con il sorriso furbetto, due gambe ed un sederino niente male. L’altro, più anziano, faceva il finto tonto... LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Carnevale feroce
Il giorno del giudizio è a Venezia. Carnevale. L'appuntamento per combinargli lo scherzetto, davanti alla Chiesa dei Frari. Il bersaglio è Erminio Lorenzi, il viziatissimo pupillo del noto petroliere che ha fregato gli americani. Purtroppo era una cifra troppo pesante perché passasse sotto silenzio.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Invasione aliena
Oscar Pautasso, nella vita ordinaria era un impiegato ordinario: usciva ogni mattina alle sette, chiudeva la porta sbadigliando con ferocia, per poi catapultarsi con rabbia giù dalle scale, nella speranza di cadere, sfracellandosi al suolo, per poter urlare indicibili parolacce contro quel porco lì e quel porco là.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Vagai senza meta
Dove corri amico? Quanta fretta! E’ dura la vita del lupo solitario, eh?! Che nebbia infernale. Cammina, cammina, tanto non sai nemmeno tu dove andare. Ma dovevi proprio uscire? Non potevi restartene al calduccio? Quelli ti cercano e il primo posto dove potrebbero cuccarti è casa tua, lo capisco, non è bello passare a miglior vita...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Sacchetti
Quante volte aveva percorso quell’autostrada che porta all’estrema periferia della Pianura Padana? Troppe. Ma ecco di nuovo il cartellone indicatore della tangenziale. Freddamente la informa dei percorsi d’accesso alle varie zone della città. La nausea le annoda lo stomaco in una morsa di dolore, mentre la bocca ben modellata...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
APOCALISSI UMORISTICHE
Amore amaro
Inauguro oggi la rubrica Fatti e Disfatti, il nuovo quaderno di notizie che non si vergogna di spiegarvi che cosa pensate di voi quando non ci capite più niente e vi viene la piorrea. Il tema di questa settimana è dunque i dentisti?
No, l’amore, che a ben vedere è la stessa cosa. Perché? Perché lei ti ha tradito ed è andata in vacanza con un dentista nel deserto dei tartari. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Barbari e Demoni
Augusta Taurinorum fin dal IV secolo d.C., fu bersaglio d’incursioni barbare. Le truppe di selvaggi, poste di guardia ai passi alpini, adoravano fare qualche escursione-incursione per sfogare i bassi istinti repressi da anni di solitudine, dall’assenza di donne cavalcabili e di cibo degno di quel nome. Trafugavano anche milioni di litri di grappa, per scaldarsi le ossa. Vennero dapprima i Sarmati, quindi Goti e Alamanni. All'inizio del V secolo tutto il Piemonte cadde in occupazioni e distruzioni...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Le Gioie del Giovane Attore
Sono nato a Torino in Via Milano e morirò a Milano in via Torino. Io sono speculare, pignolo e ordinato. Alla fine degli anni ’50 affittavamo un piccolo alloggio di 43 metri quadri, povero ma dotato delle prime comodità moderne: bagno interno, riscaldamento non proprio centralizzato ma un po’ di lato, cucina a gas, acqua corrente in tutte le stanze quando pioveva, pavimenti di legno tarlato, muffa sulle pareti, balcone sul ballatoio, dove si organizzavano feste danzanti condominiali.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Pinocchio Consultant
Phineas Taylor Barnum è l'uomo dal quale trae ispirazione il nostro modello di formazione. Il fondatore del famoso circo Barnum, vissuto tra il 1810 e il 1891 anticipò moltissimi meccanismi che tutti usano nel mondo del controllo e del condizionamento della mente umana. Barnum capiva cosa sarebbe potuto piacere alle persone e cosa avrebbe potuto stupirle, ma soprattutto sapeva come attirarle e convincerle a pagare un biglietto per entrare in un museo di curiosità o assistere a uno spettacolo.
|
Psicocannibalismo
Ho conosciuto il Dottor Masai Mlaghai la scorsa estate al “Circolo delle Scienze” dove ho partecipato con interesse alla presentazione di una nuova scuola di psicanalisi. Sono sempre stata una persona aperta, interessata al funzionamento della mente umana, senza pregiudizi. Gli indiani d’America dicono, infatti: “Prima di giudicare la vita di un uomo cammina tre giorni nei suoi mocassini”.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Cronache di Spettrolini
(A Loredana)
Spettrolini: il Maestro, l’eccelso cavaliere, il supremo candeliere della senescenza, la manifestazione eterico ufica, che afferma d'essere l'artista satirico più autorevole e inattendibile di tutti i secoli dei secoli, amen, mi ha dettato quest’importante testimonianza sulle origini dell’universo, frutto di lunghe ed estenuanti sedute medianiche. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Dammi le anime prenditi il resto
Il primo ottobre 1960 riaprirono la scuola elementare Aristide Gabelli: quel giorno, finalmente, Pier Guido capì quanto sarebbe stata facile la sua vita. Entrava in prima classe, ma i banchi erano di legno! La prima mignin, cioè micetti, gattini, era una cosa dolcissima che univa la scuola alla famiglia in un delicato prolungamento di affetti.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Zeus ti vede
Nessuno sapeva il suo nome. Egli s'aggirava gongolante per le vie della città, vestito d'una tunica bianca, sandali per nudi piedi, torturati dalle intemperie, e una fascetta di cotone attorno alla testa. Aveva lunghi capelli zozzi, lisci, e una barbetta incolta, suddivisi, (se non proprio pettinati) alla “nazarena”...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Woodstock
L’essere umano sta cercando da tempo la verità, il segreto della vita, dell'arte, del prendi e del mettila da parte. La vita, invece, sta aspettando che l’uomo viva, magari in un talent show in prossimità di Maria Defilppi, se gli va bene, peggio se capita con Milli Carlucci o Piero Pelù, usano pannolini scadentissimi.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Respighi Sporting Club
Guido adorava le figurine dei calciatori, ma non aveva mai dato i primi calci ad un pallone, non sapeva giocare perché da ragazzino era afflitto da inguaribile obesità con fastidiose eruzioni di timidezza cutanea. E questo lo avvicinava a Carlo, anche a lui i campetti di periferia non interessavano, perché da bambino...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Gara per Barbara
Piazza Ottorino Respighi ha una memoria storica che i nuovi abitanti del quartiere non conoscono. I pini ricordano ancora Guido e Carlo, gli ingenui rivoluzionari del borgo che nei primi anni ’70 vivevano in un limbo incantato, fra un film di Pasolini e tre litri di birra a testa.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Nazimaoista dai capelli rossi
(A Danilo Rossi)
A Torino, la piola di Via Leinì, era uno dei posti preferiti dai compagni della Barriera di Milano per discutere di politica, prendersi a cazzotti, bere due o tre litri di Barbera o di birra a testa, giocare a scacchi, braccio di ferro e scopa. Arrivarono tutti, alla spicciolata. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Crociera a sopresa
Il grande autore televisivo di programmi comici demenziali, era di riposo nella sua misera cabina di prima classe, dopo una faticosissima insolazione, guadagnata in piscina. L'ancora stava per toccare il fondale di un porto del Mediterraneo. Diciannove, esatte: l'ultima tappa della crociera, dopo lo scalo obbligato.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Coppia aperta
I miei genitori sono stati dei veri latitanti del rapporto di coppia e hanno fatto molto per educarmi, costruendo in me una solida coscienza da nomade. Per me la vita è sempre stata un Esodo, non per niente mi chiamo Mosè. Quando mio padre diceva alla mamma: "Cara, vado a comprare le sigarette..." Lei capiva.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Disertori pentiti
Il padre assennato è costretto a vagliare severamente il comportamento dei propri figli, per educarli al bene. La punizione può divenire necessaria, perché la ribellione è una malattia subdola, difficile da debellare. Basti pensare alla sfrontatezza degli ebrei, che dopo l’olocausto osarono contestare il Suo operato...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Scienza della distruzione
Tu sei ricco di famiglia, non hai avuto problemi a laurearti, ti hanno dato il lavoro che volevi e guadagni un mucchio di soldi, hai una bella casa in città, una al mare e una al lago, sei intelligente, determinato, appezzato, hai gusto, sia cucinare e hai un diploma da somellier, ti stimi incredibilmente perché hai trovato lo swing perfetto ...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Angoscia dal sottosuolo
Dal diario del partigiano Libero De Liberi . Busto Arsizio, 12 ottobre 2135, ore 7:45.
Oh Dio, tu che sei un Rambo formato gigante, difendimi, proteggimi, dammi la forza di resistere. Non trovo il coraggio di uscire dal mio rifugio sotterraneo, tremo di freddo. Ho finito le provviste, manca l’aria, il generatore d’energia elettrica... LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Lo zen in bianco e nero
L'argomento che voglio proporvi potrà sembrare ostico in apparenza, trattando d’apparenza: la natura del Buddha può essere trasmessa dalla televisione?
A sette anni credevo nell’esistenza degli angeli, del Club di Topolino, della mia fatina custode e adoravo il Tiranosaurus Rex. Ogni domenica mattina... LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Totò 'a Munnezza
C'era una volta, tanto, tanto tempo fa... quanto?... Tanto! e no eh, non cominciamo ad interrompere! Dunque... porca miseria che mi fate perdere il filo!... dicevo?... ah, sì, c'era una volta una delle tante città della Repubblica Sud Latina: Napùlez, Roio Do Ganeiro, Corleones City, Mecico Vila. Mille lussuose baraccopoli tranquille...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Aspirina Vudù
Ebbene sì, decisi di diventare un barbone: trasandato, puzzolente, con l’alito pesante e la barba lunga, tipico! Però ero un clochard di campagna e lavoravo, lo sa lei? Faticavo sotto il sole afoso, sotto la pioggia, nel vento e nella nebbia ma con una logica… illuminante, anzi lampeggiante.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Nuova Metropolis
Ciao bastardi! Figlie e figli del serpente, l’avete voluta la dolce mela, la grande mela del Male?! No? Ve l’hanno appioppata a tradimento nel pioppeto primordiale, certo, però adesso dovete sbucciarla e sucarvela tutta, questa Babilonia la Grande!
Avete un frullato d'encefalo definitivamente provvisorio già in viaggio verso il nulla. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Spazzature d'Italia
Racconto di Raffaele Palma
Questo è un accorato appello: è in atto il genocidio di un “piccolo popolo”, i cestini per la raccolta dei rifiuti! Nelle strade, nei viali, nelle piazze di paesi, città e metropoli come Napoli, Torino, Milano, Roma, Genova, i cestelli municipali per depositare i piccoli umili resti sono sempre meno. Li incontri in tristi angoli, dimenticati, solitari, dopo aver percorso tragitti interminabili... LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Clone
Pochi giorni prima del Santo Natale il Ministro delle Catastrofi Permanenti Tricolori aveva dichiarato lo stato di calamità prefestiva. La riproduzione di Roma in scala 1:1, costruita dopo il terribile botto del 2020 era imprigionata in una morsa di gelo artificiale: dieci gradi sopra zero. La città eterna, cioè… la sua imitazione...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Puppo il vampiro
Fin dai primi anni dell mille e ottocento, a Torino risiedevano e operavano i migliori medici della penisola. All’epoca i salassi erano considerati una panacea per molti mali incurabili.
Tra le varie tecniche mediche, spesso cruente e pericolose, per cavar sangue ai pazienti, c’era quella di affidare alle sanguisughe il compito di succhiatrici. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
APOCALISSI GOTICHE
Bilancio in pareggio
Ted Villata credeva fosse molto romantico fissare l’ultimo appuntamento con una donna fragile in Galleria del Corso, per lasciarla.
“Jasmine farebbe qualsiasi cosa pur di imprigionarmi”, pensava, “ma io ne ho le palle piene, è noiosa e prevedibile come una cozza. Peggio della mia ex moglie!” LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
La cara bimbottina
La speranza l’aveva abbandonata, suo figlio era morto d’overdose. La droga glielo aveva portato via da tempo, ma adesso lo strappo era definitivo. L’angoscia si era trasformata in pacata tortura. Che cosa avrebbe potuto chiedere, ora, alla vita?! Qualcosa di ancor più tremendo. E la vita, dopo pochi mesi glielo aveva donato. Perché nel ’67 il suo primo marito l’aveva abbandonata senza una parola?
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Distruggere l'occidente
Quel piccolo fiore, nato dal seme di un impiegato statale e dal ventre d’una casalinga alcolizzata, avrebbe trascorso l’adolescenza cullando nel suo cuore sogni impossibili.
Quando Angela entrava nel portone di casa, il vomito le saliva alla gola. Doveva tapparsi il naso con un fazzoletto profumato per non respirare il disgustoso lezzo di povertà... LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Giornata banale
Ci sono giornate così banali…non sai neppure come descriverle, tanto sono vuote, ripetitive, fatte di piccoli, monotoni, gesti, azioni sempre uguali. Si sommano una all’altra formando una collana di perle indistinguibili. Sono proprio loro, le giornate così, così, quelle che non si ricordano, a comporre il mosaico di una vita.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Sera felice
Vidi in un sogno, molti anni fa, una piccola figura incipriata, non potrei dirvi com’era, muta passava, tornava, era sola, forse respirava ancora. Quella visione mi mosse a pietà, perché nulla poteva nell’oscurità. Tutto avveniva nei giorni miei erranti, quando frasi e aggettivi sembravano importanti.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Il Doppio
Una sottile angoscia invase la città verso la metà del mese di giugno; trapelò la notizia che una sfera incandescente, piombando giù dal cielo, avrebbe distrutto ogni cosa.
Nei grandi magazzini, nella strade, nei bar, nelle scuole non si parlò d'altro. La genre era terrorizzata, e i centralini dei pompieri, dei vigili urbani e della polizia squillavano... LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
La fabbrica nuova
Sotto un cielo plumbeo, senza luna, senza stelle, senza sole, c’era una fabbrica modernissima, circondata da un profondo fossato, colmo di fluente acqua rossastra.
Sulle sue sponde crescevano alti steccati, rigogliosi cavalli di frisia e filo spinato, fitto, come erba viva e dissetata. Pareva d’essere nel cuore di una foresta d’acciaio,,, LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
APOCALISSI FULMINANTI
Bad kisses
Luglio 2022. L’inchiesta sul degrado ambientale curata dalla WTCW portò il noto opinionista della famosa emittente televisiva, nella più vasta discarica abusiva del sud ovest. Il giornalista, seguito dal video operatore, con una troupe ridotta all’osso di seppia per non dare nell’occhio e neanche nel malocchio, si avvicinò ad una coppia che stava scaricando da un furgone quintali di porcherie. LEGGI I RACCONTI COMPLETI |
APOCALISSI PROFETICHE
La fine degli arconti
Noi denunciamo e smascheriamo con forza i demoni vigilanti, controllori del karma, formatori dell’illusione fisica ed astrale, arconti, poteri immondi, che da millenni oltraggiano lo Spirito Divino col dualismo, la violenza, il dolore e la privazione. Combattiamo apertamente la malvagia razza di spiriti decaduti, perversi, orgogliosi, aridi, feroci, senza cuore...
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
L'Anticristo circasso
Un freddo vento sciamano, profugo del nord est, iniziò a scalpitare, trascinando polvere e cartacce che danzavano sulle strade in vortici e mulinelli. La temperatura era scesa da quaranta a dodici gradi in un paio d’ore. In quella fresca notte di luglio iniziò a stillare dal cielo una tagliente pioggerella iridescente, del tutto normale a Torino, dato il clima subtropicale.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Concepimento del Principe d'Iniquità
Nel 1600 l’Abate Ladino scriveva: "Giunti al terzo Millennio vedrete sorgere un mostro senza cuore, che parlerà ogni lingua, ma non quella dell’amore. Sarà svezzato in una culla d’oro e d’argento, ma la sua nascita sarà segnata dal sigillo di Serug.
Nel tempo in cui chi non è, si farà chiamare dio, solo la fede vi potrà salvare. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Guerra di popolo astrale
Nessuno la vide arrivare, nessuno la vide, modellarsi dal nulla. Nel cielo s'accese uno spettacolo irragionevole. Si poteva venerare la stella da entrambi gli emisferi, giorno e notte. La croce rilucente fissava lo sguardo sulla terra, avvicinandosi, incurante dell'incredulità umana. L'astro pulsò divenendo verde e iniziò a roteare sibilando.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Je ne suis pas Charlie
Ogni tanto il suggeritore spunta dalla buca, interrompe il rilassante spettacolo dei consumi e annuncia l’intervallo con relativa pubblicità d’ordinanza: la nascita di eserciti paramilitari reazionari o neo fondamentalisti, la necessità di una guerra per deporre un terribile e sanguinario dittatore, sul trono da 30 anni, che non faceva mancare nulla al suo popolo, la ripresa di generici attentati terroristici da attribuire a questa o a quella fazione:::
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
Terrorismo che palle!
A partire dal giorno 11 settembre 2001, gli arconti hanno progressivamente occupato con la loro mente collettiva le menti libere dell’80% della popolazione terrestre.
Tu lo sai, lo sai perché li avverti mentre lavorano attorno a te e nelle persone che incontri. Gli antichi demòni hanno attivato un uragano astrale, animico e spirituale sul nostro pianeta, una guerra contro l’umanità che sta assumendo aspetti catastrofici ed è solo all'inizio. LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
In persecutione extrema sedebit Petrus Romanus
L’azione fuliminante della Federazione Nazionale Socialista Russa, aveva sortito l’effetto sperato. L’esercito, che sventolava la bandiera rossa con l’aquila, la falce e il martello, era sbarcato in Italia centrale senza incontrare resistenza. Le scarse truppe europee avevano abbandonato rapidamente le postazioni sulle coste adriatiche.
LEGGI IL RACCONTO COMPLETO |
APOCALISSI AFORISTICHE
L'Imitazione del Che Guevara
001 - Dio non c'è, e ben presto anch'io farò perdere le mie tracce.
002 - Dio c’è! Sarà meglio che faccia perdere le mie tracce!! 003 - L'unica differenza fra Dio e il profitto è che quest'ultimo esiste. 004 - Quando succede qualcosa di meraviglioso e inspiegabile è un Suo miracolo, quando capita una tragedia è l'uomo che se la procura. Assumersi qualche responsabilità in più!? LEGGI TUTTO |
APOCALISSI POETICHE E ROMANZI
Poesie dal cucinino
Poesie, come brughiere infinite e città d'oriente raggiunte a dorso di fenici, agghindate di sogni opulenti. Camminate solitarie in periferie antiche, lungo binari morti coperti di rovi e ricordi. I banchi di legno, la scuola, la patria, il treno sbuffante, le giostre e il carnevale. Rammenti le gesta dei Tre Moschettieri, Pinocchio, la Fata Turchina e il Folletto di Andersen...
LEGGI TUTTO |
Cantiche da gustare
Potete sceglierle, a vostro rischio e pericolo, la vostra beffa poetica: mi sono state psichicamente tramandate dal sommo rapsodo Aspirina Vudù, eroico bardo del pianeta Urano. Egli fu Tolkieniano futurista, di estrazione guevarista, moderatamente jazz-blues. Aspirina plasmò i GAS, Gruppi d’Azione Satirica. Tali, impavidi umoristi del dissenso, prima d’ogni azione militare, declamano battute di Totò in arabo, inginocchiati su tappeti cinesi, rivolgendosi supplici verso Wall Street, nonché segnandosi di croce a pugno chiuso. LEGGI TUTTO |
Cinque occasioni da non perdere
Da questa sezione potete raggiungere i siti dove leggere gli incipit dei romanzi di Piero Ferraris, presto disponibili nelle migliori librerie.
VAI ALLA SEZIONE |
Onore a San Giuda Taddeo Patrono delle Cause Disperate
Se hai il cuore in affanno per gravi problemi di qualsiasi natura, recita la novena per chiedere aiuto a San Giuda Taddeto, cugino e apostolo di Gesù Cristo. E' il Santo della cause difficili ed anche disperate! Opera dei meravigliosi prodigi anche per chi non ha fede!
ASCOLTA LA LETTERA DI SAN GIUDA TADDEO LEGGI LA SUA VITA |