Menu
  • Home
  • Apocalissi Sommario
  • Apocalissi Prologo
  • Apocalissi Viscerali
    • Il cavaliere del sogno perduto
    • Antiche sere
    • Chi era Elena?
    • Torino - Milano sulla statale
    • Occhi blu
    • Turista in Africa
    • Brava, brava Mariarosa
    • Il circo ospedaliero
    • Croazia
    • L'altra Parigi
    • Trent'anni dopo, ancora
    • Me ne lavo la mente
    • Alla faccia dell'impero
    • Desiderio
  • Apocalissi Remote
    • Robin Hood a Torino
    • Desiderare la Polvere
    • Balòn
    • Addio mondo crudele!
    • Ciarlatani divini
    • Semplice elisir
    • Racconto nipponico
    • Sacri bambini
    • Come inizia un sogno
    • Natale elettrico
    • E tornò a mangiare il gelato
    • Dancing Tennessee
    • Notturno torinese
    • La scrittura invisibile
  • Apocalissi Erotiche
    • Aguzzini del Karma
    • Pianoforte d’amore
    • L'Angelo Viaggiatore
    • La Regina del Selfservice
    • Cine Major
    • Capodanno Metafisico
    • Manna degli Angeli
    • Carnevale feroce
    • Vagai senza meta
    • Invasione aliena
    • Sacchetti
  • Apocalissi Umoristiche
    • Amore amaro
    • Barbari e Demoni
    • Le gioie del giovane attore
    • Respighi Sporting Club
    • Pinocchio Consultant
    • Psicocannibalismo
    • Cronache di Spettrolini
    • Dammi le anime prenditi il resto
    • Zeus ti vede
    • Woodstock
    • Gara per Barbara
    • Nazmaoista dai capelli rossi
    • Crociera a sorpresa
    • Coppia aperta
    • Disertori pentiti
    • Scienza della distruzione
    • Angoscia del sottosuolo
    • Lo zen in bianco e nero
    • Totò 'a Munnezza
    • Aspirina Vudù
    • Nuova Metropolis
    • Spazzature d'Italia
    • Puppo il vampiro
    • Clone
    • Ris-arte
  • Apocalissi Gotiche
    • Bilancio in pareggio
    • Un amore al settimo anno
    • La cara bimbottina
    • Distruggere l'occidente
    • Giornata banale
    • Sera felice
    • Il Doppio
    • La fabbrica nuova
  • Apocalissi Fulminanti
  • Apocalissi Profetiche
    • La fine degli Arconti
    • L' Anticristo circasso
    • Concepimento del Principe d'iniquità
    • Guerra di popolo astrale
    • Je ne suis pas Charlie
    • Terrorismo che palle!
    • In Persecutione Extrema
  • Apocalissi Aforistiche
  • Apocalissi Romanzi
    • La Via del Bene Crudele >
      • Sommario
      • Re barbaro
      • Piccole donne
      • Cioccolatini dagli sconosciuti
      • Un provino sconvolgente
      • Matrimonio dark
      • Scimmione adleriano
      • Amore alieno
      • Amore alieno due
      • Amore alieno tre
      • Scuola guida spaziale
      • Scuola guida spaziale due
      • L'nchiesta ufologica
    • Klaatu Barada Nikto
    • Il segreto di Nancy Lane
    • Lotta di popolo astrale
  • Apocalissi Poetiche
    • Angelo di vita
    • La luce dei tuoi occhi
    • Il Puss e la Discordia
    • Cadaquès
    • Carnevale amaro
    • A Sergio Corazzini
    • Baby! Baby! Baby! Song
    • Vino
    • Vacui Incanti
    • La via dell’Oro
    • L’azzurro del Dharma
    • Lo chiamano Angelo
    • Vecchio blues
    • Om Shiva Om Shiva
    • L’addio di Margherita
    • Sigaretta alla menta
    • Senilità
    • Mar Baltico
    • Arimanne
    • Il Testamento del Mare
    • Hard Show
    • Promessi Sposi
    • Canzone
    • Il muso della musa
    • Angela
    • Io sono l’Anima
    • Luna piena su Cheope
    • Le Scarpe per salire
    • Cerbiatta impaurita
    • L’Harem di Nicamo
    • Pioggia sulla strada
    • Neri uragani
    • Solo
    • Nudo
    • Scrivimi!
    • Sakiamuni
    • Rien vas plus
    • !Ahi Zaraguzza!
    • Saremo lontani
    • Morbo
    • Atelier
    • Sasayaku - A bassa voce
    • Indicio
    • Centro Immoto
    • Orizzonti di sabbia - A Daniele
    • Torino Prussiana
    • Ciò che rimane della luce
    • Vetustà
    • Il sogno che è stato
    • Notte senza stelle
    • La garanzia
    • Dove il sangue scorre
    • E liberaci dal male
  • Apocalissi Beffarde
    • Generazione telefonica
    • Colpo di fulmine
    • La vita è allucinazione
    • Non siamo soli nei cosmos
    • Whasing machine
    • Polpettìa
    • Ma tu mi sei fedele
    • Volevi andare al mare
    • Lulù dove sei tu?
    • Ho comprato un angelo
    • Lo zen del voltastomaco
    • Casi nostri
    • Taxista
    • Leasing
  • Intervista all'autore
Apocalissi in Bassa Frequenza

BALO'N


Immagine
Balon: piazzette, crocevia, vicoli silenti, ormai tutto tace, le antiche, figure novecentesche sono scomparse; vivono solo nella memoria di chi vide le modeste vicende di questo piccolo regno del commercio furtivo, nella vecchia Torino. Che cosa ne sanno i giovani di quei personaggi che rendevano unico il mondo sottoproletario del sabato subalpino? Io abitai quelle ore, quei preziosi istanti di storia popolare e posso assicurarvi che nessun racconto saprà mai ridarne al lettore il gusto, il sapore, il profumo, l’anima. Con il mio banchetto di libri antichi, tra gli altri banchi e botteghe di vestiti usati, mobili, cianfrusaglie, improbabili reperti  archeologici,  vedevo  sfilare  i  personaggi più insoliti che
sbucavano d’incanto a ore fisse. I veri ambulanti non eravamo noi con i nostri banchetti, ma i viandanti con i carretti, i panieri, le ceste, le biciclette, piccole industrie racchiuse in un amen. L’arrotino, l’ombrellaio, il venditore di farinata e castagnaccio e i… caldarrostai, con i marroni scontanti nella padella, serviti in cartocci, e molte volte... crudi per risparmiare un po’ sulla carbonella.
Sulla vetta estrema del 1970 iniziarono a circolare due signori che presto divennero celebri per l’abbigliamento un po’ pastorale, un po’ contadino, per il ritmo cadenzato della voce con l’accento fieramente piemontese, o meglio cuneese, ma, soprattutto, per i profumi che esalavano dalle loro semplici, naturali e preziose mercanzie.
Agivano spesso in coppia, ma anche da soli. Indossavano camicioni di flanella e vecchi cappotti pesanti, pantaloni di velluto a coste o di fustagno e sopra gli stessi, calzettoni di lana, alla moda montanara, con scarpe grosse, quasi sempre infangate. L’uno era alto, quasi segaligno, l’altro basso e ben fornito d’adiposi attributi, entrambi gentili e sempre sorridenti.

Ed ora vi dirò cosa proponevano ai passanti, nel loro bel piemontese… “La Lavanda del Col di Nava, l’unica, vera e originale, per profumare la casa e gli armadi. C’è in mazzetti e in essenza, una boccetta 2000 lire, 3000 due con lo sconto…”
E si avvicinavano sorridenti, togliendosi il cappellaccio di feltro in segno di rispetto, mostrandovi la merce, deposta e coccolata in grandi ceste consumate di vimini, insistendo un po’, ma non troppo. Rubizzi in volto, felici. Che dono meraviglioso! Anche chi non comprava poteva gioire per tutta la strada di quel profumo intenso, primitivo, senza pari.

Al cambio di stagione, i venditori cuneesi, non andavano più in Liguria per far scorta di lavanda, ma ritornavano al Balon con merci più adatte, come la menta piperita di Pancalieri, il rabarbaro o la genziana.
Ed è la menta che ci dava lo stesso impareggiabile dono di soave profumo che permeava l’aria di Via Borgo Dora. Facendoci immaginare i laboratori contadini e gli alambicchi necessari per effettuare in proprio l'operazione di distillazione. Molti acquistavano quel nettare, in foglie o in bottiglia, che oggi paghi fior di quattrini. Questo è il passato, ma oggi la civiltà è la civiltà, signore e signori! Tutto il resto è silenzio informatico.
Powered by Create your own unique website with customizable templates.