non siamo soli nei cosmos
Sono stato rapito dai marziani,
ero in bagno che leggevo “Il PD e i Sette Nani”, lei nel letto già sognava Biancaneve prigioniera che fotteva i partigiani. Democratico e beato, defecavo spettinato, ripensando alla malaria della lotta proletaria, già con l’iride offuscata... la finestra hanno sfondata! Eran tipi molto strani, col garofano all’occhiello ed in mano un grimaldello, “Brutto stronzo!” m’ha gridato il più fino di cervello. Stai legato e giù ficcato nella botte inginocchiato! “E per forza non mi muovo, e lo credo che non ballo! Questo giallo sai è uno sballo! Me l’hai fatto a pugno chiuso, tu, sull’occhio, brutto muso!” Con la voce di metallo, Bankitalia mi sembrava, mi hanno detto “Ti portiamo in un garage di Milano, ed un’arma micidiale su di te sperimentiamo. Se non vuoi finire male, dissidente, non fiatare! Non ci fare incazzulare, ti dobbiamo incapzulare.” “Siamo un’antica razza albina ed ottimista, ti faremo un’iniezione d’alternativa social-fascista! In quaranta s’era già con l’antico Alì Babà, or che siamo nello spazio, ci facciam pagare il dazio, vecchia classe dirigente, nuova classe digerente, con lo stomaco a sinistra, con il fegato potente, a digestione populista!” I marziani son risorti! Son crudeli galeotti, ritornati a restaurare Carosello e Calimero, però il loro capo vero è da sempre il Puffo Nero. “Avanti popolo, alla risorsa, degl’enti pubblici, vogliam le ossa, e alle imprese, d’ogni paese, lasciam le spese, lasciam le spese! Chi se ne frega, se c’hanno presi, tanto i miliardi, li abbiam già spesi, d’ogni dottrina, ce ne freghiamo, sempre torniamo e poi pappiamo! Dalla cultura alla sanità, l’appalto grosso la trionferà, frodi, truffe, imbrogli a volontà, evviva l’estorsione ch’è la libertà!” W Kriminal! W Diabolik! W Fantomas! |