POESIA
Il Puss e la Discordia
Ho sentito, la perfida delle meduse, l’inevitabile baratro del profilattico feriale, l’ictus venereo e la cirrosi mentale! Il popolo pesto ululava nel lazzaretto, puss e discordia! Pene senza ritegno, messaggerie erotiche, bulli e pippe aspettando la stipsi. Il Gatto e la Volvo per le città stremate: oro, incenso e lira, blue chips palmari, telefoni interstellari. Il Ribelle Stremato, il Gobbo Maledetto, il Piromane Pirla, la Vergogna Libertaria, il Metropolita Incazzato, la Chiacchiera Muta e il Reo Confesso si catapultarono in esilio, oltre, ben oltre, gli spazi interstellari, gridando: Controlliamo Almeno la punteggiatura! Bell’Europa, amate sponde, perché io sogno di non tornar giammai! |