Carnevale amaro
Burattino tra gli alberi, sulla martoriata panchina, città lontana, solitudine sulla collina. Il cuore sussulta ma il soffio non svia, nitido angelo di periferia, solitudine senza via. Forgiare l’acciaio per necessità, liquidar l’anima per povertà, conflitto fra arte e follia, solitudine, e così sia. Tornerò da chi cerco d’amare, perdendomi tra la folla d’un carnevale amaro. |