POESIA
Baby! Baby! Baby! Song
Le ragazze di oggi han nel cuore un miliardo e un motore, grazie ai padri freudiani han rimosso ogni falso pudore, e allora vanno, vanno, vanno, di locale in locale, a cercare un destino, per morire sull’autostrada, o tirar tardi il mattino. La certezza di oggi è un vestito, nero o anni sessanta, il cayal della mamma pesante, come un usurpatore, e nel fervore vanno, vanno, vanno, in un posto bambino, per fumare quel rock antico d’una canna freudiana. Le bambine moderne son come, una Barbie che piange, ché non sa più baciar con ardore, la passione è un dolore. Le sbarbine smortine, androgìne e belline, sono sante incantate da speranze di gloria, nella storia virtuale puoi vederle sgusciare in un centro sociale, vera meta ideale, puoi scovarle a grimare all’Acid House Negazione, dangerous, attenzione! Le fatine a decine, fucsia, grigie e turchine, sono schiave-negriere, pensan d’esser ribelli ma si danno al potere per promesse di miele, a tre lire al boccale, fra un amplesso di fiele e un orgasmo liofilizzato, mangian Krizia e passato. Le regine del west han nel sangue, un revival di gelo, persi gl’occhi stellati per parlare col cielo. |