polpettia
Erravo senza pace in terza rima,
cercando di placar l‘ira funesta del verso ch’a dispetto non collima, ché nel suo tristo star nella tempesta, ei più mai toccherà la sacra pena, che l’arte retta nell’artista attesta. Andai vagando nel silenzio vile, solo, perduto, tale a un paria osceno, amico e confessore il mio veleno, mefitica realtà l’Italia ostile, ma poi levarsi vidi, ristante tra la bile, l’alata Eco, furia e drago alieno. Per Sodoma fottente! Scelesto baccanale! Romantizzar dovrei il suo mercare? Mercanteggiar vorrei il mio penare, asperso il capo reo di nettare lustrale, cullare la mia lìtote sull’onda d’un giornale, o un cargo di lyddite, sul mondo far urlare!! Cantan le sirene, urlano le iene, volan gli unicorni, saltan le catene. O poesia, poesia adorna, rifuggi da colui che non si scorna! Lo so, lo che questa è la tua sorte, con te sta sol chi ha corpo e mente forte. Il crimine nefando mi possiede, accoltellai un cantore senza fede. Il Panteon perverso non mi sente? Ma ormai difende un ordine perdente! La mia ignoranza è abissale - ma non mi sento male - anzi, brava gente - non me ne importa niente - Badin - badan - baden - glin - glan - glen - Leopardi - poveretto - a leggere Marcuse - l’ho costretto - Popolo scolastico, popolo dittatoriale, popolo politico, massa acculturale, gente/ di/ casa/ mia/ che/ piange/ sotto/ il/ balcone/ nella/ via/ fa/ freddo/piove/ hai/ fame/ e così sia! Tirtèo son, e tu la testa hai fusa. Ti passa nel cervello, un luccicar di stalle? Non puoi buttarlo a mare? Non vuoi buttarlo a mare?! Ti faccio ruzzolare dalle scale!! Creativi caproni, soldati mal pagati, psichiatri impazziti, scienziati extra ottusi, padroni ricconi, avvocati tenenti, finanzieri pezzenti, attori dementi, filosofi astrusi, missionari extra illusi, poeti confusi, delatori gaudenti, giornalisti fetenti, mafiosi contenti, politici assenti, e, e, e, e, e, e, povera gente fottuta da macchine e cubi, tassame e letame, fandonie e salame, lotterie e sottane, tivù e puttane, usanze mondiali, usanze italiane che non sono più strane, ma alquanto inumane! |