terrorismo che palle!
A partire dal giorno 11 settembre 2001, gli arconti hanno progressivamente occupato con la loro mente collettiva le menti libere dell’80% della popolazione terrestre.
Tu lo sai, lo sai perché li avverti mentre lavorano attorno a te e nelle persone che incontri. Gli antichi demòni hanno attivato un uragano astrale, animico e spirituale sul nostro pianeta, una guerra contro l’umanità che sta assumendo aspetti catastrofici ed è solo all’inizio. Tu sai che questo è l’assalto finale alla nostra libertà di esseri spirituali. |
Se tu sai nel profondo che non racconto fiabe, e che non sono pazzo, tu sei un superstite.
Loro sono astuti serpenti ma fisicamente deboli, e vivono in due realtà allo stesso tempo. Il palcoscenico dove tutti recitiamo, e il retropalco astrale. Tu lo sai.
E’ necessario stabilire un punto di contatto tra i superstiti che sono soli, isolati e sparsi ovunque nel mondo. I nostri cervelli e i campi di percezione sono bombardati accuratamente con descrizioni della realtà che non corrispondono alla verità.
I loro personaggi costruiscono scenari ed effettuano un continuo lavaggio del cervello comportamentale offrendo un gran serraglio di giochi inutili, pericolosi e colorati: partite di calcio, concerti, viaggi, turismo, gioielli, automobili, ottima cucina, vini sublimi, crisi economiche, disoccupazione, tasse, bollette, banche, patologie mortali e prevenzione, fallimenti individuali, societari e di interi stati. attentati, pubblicità, film e messaggi di violenza e di morte, film e messaggi di miseria, immigrazione, malattie e carestie che dovremmo risolvere noi con il nostro contributo economico o chiudendo le frontiere, o sparando su profughi e zingari. Insomma: paura e sensi di colpa che alle fine ci inducono a uccidere noi stessi, mogli, figli, vicini di casa e rapinatori.
Creando un ponte di contatto con altri come noi, ci renderemo conto che non siamo soli e forniamo ai nostri cervelli e campi di percezione una nuova e descrizione ripetuta della vera realtà: ci stanno prendendo per il culo! Ma il problema che il premio finale del gioco simulato è la nostra vita quotidiana, il nostro diritto alla felicità, e la nostra vita eterna.
I loro personaggi, protagonisti, comprimari e caratteristi sono tutti complici, dai capi ai tira piedi dei parlamenti che agiscono sapendo di fare del male all’umanità, ma non sanno neppure chi siano i loro burattinai nel retropalco.
Cosa fare? Prenderne coscienza, disobbedire a costo di perdere tutti i possessi materiali.
Io nella mia vita, ho sempre cercato di affacciarmi con fermezza alla prova che alla fine avrei dovuto superare per risolvere le difficoltà spirituali: un tema che affiora con maggiore chiarezza e frequenza nei miei racconti.
Sono sempre sul punto di fare la scoperta cruciale, di ottenere la rivelazione del più riposto segreto della vita, ma sempre sono riportato indietro dal timore, dalla folle paura che inaridisce l’anima
Nel caso qualcuno pensi che queste visioni terrificanti siano indotte dalla droga, posso affermare categoricamente che nello sforzo letterario evito di assumere droghe compresa la birra e il chinotto.
Un consiglio finale: altro che continuare la nostra vita, conservando lo stile occidentale. Ragazze e ragazzi, state a casa! Tanto quello che vi offrono è solo merda.
Loro sono astuti serpenti ma fisicamente deboli, e vivono in due realtà allo stesso tempo. Il palcoscenico dove tutti recitiamo, e il retropalco astrale. Tu lo sai.
E’ necessario stabilire un punto di contatto tra i superstiti che sono soli, isolati e sparsi ovunque nel mondo. I nostri cervelli e i campi di percezione sono bombardati accuratamente con descrizioni della realtà che non corrispondono alla verità.
I loro personaggi costruiscono scenari ed effettuano un continuo lavaggio del cervello comportamentale offrendo un gran serraglio di giochi inutili, pericolosi e colorati: partite di calcio, concerti, viaggi, turismo, gioielli, automobili, ottima cucina, vini sublimi, crisi economiche, disoccupazione, tasse, bollette, banche, patologie mortali e prevenzione, fallimenti individuali, societari e di interi stati. attentati, pubblicità, film e messaggi di violenza e di morte, film e messaggi di miseria, immigrazione, malattie e carestie che dovremmo risolvere noi con il nostro contributo economico o chiudendo le frontiere, o sparando su profughi e zingari. Insomma: paura e sensi di colpa che alle fine ci inducono a uccidere noi stessi, mogli, figli, vicini di casa e rapinatori.
Creando un ponte di contatto con altri come noi, ci renderemo conto che non siamo soli e forniamo ai nostri cervelli e campi di percezione una nuova e descrizione ripetuta della vera realtà: ci stanno prendendo per il culo! Ma il problema che il premio finale del gioco simulato è la nostra vita quotidiana, il nostro diritto alla felicità, e la nostra vita eterna.
I loro personaggi, protagonisti, comprimari e caratteristi sono tutti complici, dai capi ai tira piedi dei parlamenti che agiscono sapendo di fare del male all’umanità, ma non sanno neppure chi siano i loro burattinai nel retropalco.
Cosa fare? Prenderne coscienza, disobbedire a costo di perdere tutti i possessi materiali.
Io nella mia vita, ho sempre cercato di affacciarmi con fermezza alla prova che alla fine avrei dovuto superare per risolvere le difficoltà spirituali: un tema che affiora con maggiore chiarezza e frequenza nei miei racconti.
Sono sempre sul punto di fare la scoperta cruciale, di ottenere la rivelazione del più riposto segreto della vita, ma sempre sono riportato indietro dal timore, dalla folle paura che inaridisce l’anima
Nel caso qualcuno pensi che queste visioni terrificanti siano indotte dalla droga, posso affermare categoricamente che nello sforzo letterario evito di assumere droghe compresa la birra e il chinotto.
Un consiglio finale: altro che continuare la nostra vita, conservando lo stile occidentale. Ragazze e ragazzi, state a casa! Tanto quello che vi offrono è solo merda.