POESIA
Hard Show
Romba il motore che fa il suo dovere, ed io, che come un motore dovrei già potere, nel freddo mattino non parto, rimango a sentire il motore, che romba potente, aspettando, per niente. Odiateci, figli di cani! Noi siamo dementi. Ascoltate il batter di denti dei nati perdenti! Ho visto il giudizio del mondo piombare sul mondo. Ho visto i perdenti impugnare le armi sperando, e sparando, per conto di quelli che non son mai stati perdenti! Chi sono i signori del cielo stellato? I capi, che urlan convulsi, stringendo le secchie rapite? Quei quattro straccioni che han vomitato signori del cielo stellato?! Lo sfascio che avete invocato, danzando nel buio è arrivato, la nera signora e la libra, non avete di certo evitato! Cristòs senza nome allor serve pregare! O Krisna divino allor serve cantare! La lode più grande è per l’Inviolato! Che scendan nel baratro immondo, all’inferno! o Lògos giocondo, consumando quel vuoto profondo che lascia nel cuore frantumi, frantumi di sorde speranze: ed ora si apran le danze! |